Il progetto fotovoltaico: un impegno ambientale ed economico
Da febbraio 2023 la nostra azienda è dotata di un impianto fotovoltaico.
Una scelta che, alla luce degli eventi degli ultimi anni, non è tanto una scelta quanto un passaggio obbligato, un impegno nei confronti del Pianeta, del territorio e del futuro della nostra Azienda.
Nel 2022, il Giorno di sovrasfruttamento della Terra (ovvero, il giorno in cui si esauriscono le risorse rinnovabili che il Pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni) è stato il 28 luglio. Un giorno prima rispetto al 2021.
Siamo consapevoli del peso attribuibile al settore industriale in termini di sfruttamento delle risorse ed emissioni nocive. La scelta di adottare una fonte di energia rinnovabile, pulita e sicura come il Sole ha dunque, prima di tutto, sentite motivazioni etiche.
Ma non ne facciamo solo una questione ambientale. Nell’ultimo biennio, il contesto politico ed economico internazionale ha dimostrato come la dipendenza da fonti energetiche quali petrolio e gas possa avere conseguenze devastanti per le imprese a livello globale.
In questo contesto caratterizzato da rincari dell’energia elettrica superiori al 220%, da bollette e spese di trasporto triplicate, ci siamo convinti che per rimanere competitivi e per assicurare un futuro alla nostra azienda ci fosse bisogno di diversificare e renderci il più possibile indipendenti dalle fonti energetiche inquinanti, poco sicure e sempre più costose.
È così che l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di AR Costruzioni Meccaniche è diventata prioritaria: da buon proposito a progetto urgente e concreto.
Il progetto fotovoltaico di AR Costruzioni Meccaniche
Il nostro impianto è costituito da 288 pannelli fotovoltaici, per una superficie di 550 metri quadrati a copertura del tetto della nostra officina meccanica di Verona.
L’impianto ha una potenza istantanea massima di 118 kW e si stima una produzione annua di energia di 120.000 kW, utile ad alimentare una parte consistente della nostra attività produttiva.
I primi (incoraggianti) numeri e i risultati che speriamo di ottenere
L’impianto è attivo soltanto da un paio di mesi ma il contatore fotovoltaico indica già dei dati incoraggianti, specialmente sotto il profilo ambientale: 17 tonnellate di CO2 compensate in due mesi (oltretutto invernali).
Per dirla in termini pratici, in due mesi abbiamo evitato l'inquinamento prodotto in media da una monovolume in 3 anni e mezzo! La riduzione di emissioni di gas serra legata all’utilizzo di fonti rinnovabili è il nostro modo di restituire qualcosa al territorio e all’ambiente, ma a lungo termine si tratta di un impegno che prendiamo anche nei confronti dei nostri clienti.
Una volta rientrati dell’investimento iniziale, infatti, ci aspettiamo che il risparmio monetario e la minor dipendenza dalle forniture energetiche tradizionali si tradurranno in un vantaggio competitivo per la nostra azienda.